Visitare Madrid in 4 giorni: cosa vedere e come organizzare l’itinerario

Andrea Cuminatto

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Per visitare Madrid, quattro giorni sono un lasso di tempo perfetto. Eppure, dopo esserci stato, concorderai con me che anche con questo tempo a disposizione qualcosa rimane fuori dal tour. Però se ci si organizza bene è possibile fare un ottimo itinerario nel centro storico, assaporando tutto il meglio della Madrid storica e lasciandosi anche sorprendere da qualche curiosità più innovativa della capitale spagnola.

Ho diviso le quattro giornate per tematiche. Questo ti permetterà di andare ad eliminare dal programma ciò che non è di tuo interesse, sfoltendo così il fitto itinerario da me proposto o sfruttando i miei consigli solo per alcune delle giornate che passerai in città. Prima di partire, dai anche un’occhiata alla pagina dedicata alla Metropolitana, potrebbe risultarti molto utile per accorciare gli spostamenti. Andiamo dunque a scoprire nel dettaglio cosa vedere a Madrid in 4 giorni, seguendo questo itinerario giornaliero.

Giorno 1: chiese, palazzi e piazze storiche

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Come suggerisco sempre a chi va la prima volta a Madrid, comincia la tua visita da Puerta del Sol. Questa piazza non è solo una delle più importanti del centro storico, ma ha anche un vantaggio legato agli spostamenti. È collegata benissimo da metro, autobus e treni locali, per cui non avrai difficoltà a raggiungerla da qualsiasi quartiere e sarà un ottimo punto di partenza a prescindere da dove alloggerai.

Saluta l’Orso con il Corbezzolo, simbolo della città, per imboccare Calle Mayor e raggiungere la piazza più importante di Madrid: Plaza Mayor. La piazza stessa e le vie circostanti rappresentano il cuore pulsante della Madrid storica. Passa sotto all’Arco de Cuchilleros per raggiungere in dieci minuti di piacevole cammino fra edifici storici (lungo Calle de los Cuchilleros, Calle de la Cava Baja ed infine Calle de San Francisco) la grandiosa Real Basilica de San Francisco el Grande. È comunemente ritenuta la chiesa più bella di Madrid e difficilmente, entrandovi, affermerai il contrario.

Continuando il tour delle grandi chiese cittadine, non puoi evitare la Catedral de la Almudena, che sorge a pochi minuti dalla precedente, facilmente raggiungibile seguendo Calle de Bailén. Proprio di fronte alla cattedrale, vedrai stagliarsi la reggia dei sovrani spagnoli. Il Palacio Real merita indubbiamente una visita al suo interno ed è probabile che ti impegnerà per il resto della mattinata.

Una volta uscito sarà già ora di pranzo. Puoi trovare facilmente qualcosa per contrastare la fame in questo quartiere: per tutti i gusti e tutte le tasche. Tornando verso Plaza Mayor, ad esempio, puoi gustare i celebri panini con i calamari fritti oppure sederti in uno dei ristoranti storici se preferisci qualcosa di più classico.

Se hai optato per i Bocadillos de calamares avrai bisogno di fare qualche passo per digerire. Plaza Santa Ana non è lontana ed è il cuore del Barrio de las letras: il quartiere letterario dove potrai passeggiare alla ricerca dei richiami alla letteratura spagnola e ai suoi autori più celebri.

Una vera chicca da non perdere, a meno di 10 minuti a piedi attraversando Puerta del Sol, è il Monasterio de las Descalzas Reales. Si tratta di un luogo davvero interessante che vale la pena di essere visitato, ma come ho spiegato nell’articolo dedicato, è necessaria la prenotazione in anticipo, quindi se intendi inserirlo nel tuo itinerario pensaci per tempo! Che tu abbia fatto o meno la visita al monastero, fai un giro nella bella Calle del Arenal, una delle principali vie pedonali del centro, sempre piena di artisti di strada. Su di essa affaccia anche la piccola ma non indifferente Iglesia de San Ginés. Proprio dietro la chiesa, nel Pasadizo de San Ginés, fermati a fare una gustosa (ma molto calorica) merenda a base di churros inzuppati nella cioccolata calda.

In fondo a Calle del Arenal si trova Plaza Isabel II, dove sorge il maestoso Teatro Real. Anche qui è possibile una visita, ma perché non prenotarci invece un biglietto per uno spettacolo serale?

Giorno 2: parchi e musei

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Madrid è una di quelle città dove i musei non mancano, anzi si potrebbero trascorrere qui settimane senza riuscire a vedere ogni sala espositiva. Ti consiglio vivamente di vedere almeno uno dei musei principali, ma in una giornata puoi comodamente visitarne due, prendendotela con tutta calma.

Il vantaggio è che la gran parte dei musei madrileni si trova nei pressi del lungo viale alberato Paseo del Prado. Per raggiungerlo, prendi la stazione di Atocha come punto di partenza. La stazione è raggiungibile in metro, treno o autobus da ogni zona della città e merita essa stessa una visita. La parte vecchia, dove un tempo si fermavano i treni, è stata trasformata in una grande serra tropicale. Da qui puoi raggiungere in pochi minuti uno dei due musei più rilevanti della città: il Prado o il Reina Sofia.

Su qualsiasi dei due musei ricada la tua scelta, è probabile che ti occupi la mattinata. L’ora di pranzo sarà quindi alla soglia e le opzioni sono due. Puoi provare uno dei tanti ristorantini o bar che affacciano sul viale e sulle sue traverse, o prendere un panino  da gustare nel vicino Parque del Buen Retiro. Che tu ci vada a mangiare oppure dopo pranzo, questo parco merita di essere visitato con la dovuta calma. Qui non si viene solo per rilassarsi passeggiando all’ombra degli alberi o magari noleggiando una barca a remi per attraversare il laghetto in maniera romantica. Nel parco del Retiro puoi infatti vedere curiose opere architettoniche come il Palazzo di Cristallo, assistere a mostre temporanee e fermarti a guardare artisti di strada. Sul limitare sud-occidentale del parco, si trova anche l’Orto Botanico: anche qui puoi fare una passeggiata degna di nota.

Nel pomeriggio potresti voler vedere l’altro grande museo cittadino: magari hai visitato il Prado al mattino e vuoi fare almeno un salto al Reina Sofia per ammirare il capolavoro di Picasso, Guernica. L’offerta museale di Madrid è però molto più ampia e magari cerchi uno spunto più originale. Dai un’occhiata alla nostra pagina sui musei di Madrid per trovare quello più vicino ai tuoi gusti. In tutti i casi, passa almeno davanti al Caixa Forum, che si trova qui vicino e merita di essere visto almeno dall’esterno per la sua stravagante architettura.

Se cerchi una serata in discoteca, in questa zona si trova il Kapital: discoteca a sette piani dove troverai sicuramente il tuo stile di musica.

Giorno 3: antico e moderno

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La capitale spagnola custodisce gelosamente le tradizioni e la cultura locale, ma al contempo si rivela essere una delle metropoli europee più moderne e all’avanguardia dal punto di vista sia architettonico che culturale e sociale. Ammirare allo stesso tempo le più radicate tradizioni e le scelte architettoniche più innovative ti farà passare una giornata decisamente unica.

Quando si pensa alla Spagna una delle prime cose che vengono in mente è la corrida. La Plaza de Toros di Madrid non è forse famosa come quelle delle città andaluse, ma a prescindere che si apprezzi o meno la corrida è una struttura imponente che merita uno sguardo almeno dall’esterno. È facilmente raggiungibile in metro alla fermata Ventas (linee 2 e 5). Se invece preferisci un’arena più moderna, perché non ti rechi a visitare uno dei due grandi stadi madrileni? Il Santiago Bernabéu e il Wanda Metropolitano sono entrambi veri e propri monumenti capaci di far spalancare gli occhi anche a chi non ama il calcio.

Da tutti questi posti, puoi arrivare facilmente in metro in Plaza de Cibeles, una delle piazze più simboliche della città per i suoi maestosi edifici, primo fra tutti il Palacio de las Comunicaciones. Da qui, poniti come obiettivo quello di arrivare a piedi in Plaza de España. Sì, guardando la cartina la tratta è lunga, ma non ti sembrerà poi così infinita se camminerai lungo la Gran Vía. I negozi e gli edifici caratteristici del più grande viale cittadino sono anche intervallati (così come le sue traverse) da numerosi locali e chioschi in cui fermarsi per pranzo. Sulla Gran Vía affacciano anche i teatri che propongono musical: possono essere uno spunto per una serata musicale indimenticabile.

Come Plaza de Cibeles, anche Plaza de España è circondata da alcune delle costruzioni più imponenti di Madrid, tuttora simbolo degli anni in cui l’idea dei grattacieli iniziava dall’America a radicarsi anche nelle grandi metropoli europee. Porgi un saluto a Miguel de Cervantes e al suo Don Chisciotte per poi raggiungere l’ingresso del Parque de Oeste.

Questo grande parco verde è uno dei più interessanti della città, in quanto conserva testimonianze della guerra civile e monumenti che rimandano ad altri pezzi di storia spagnola. Ma il vero motivo per cui non devi saltare questa tappa è il Templo de Debod. Dopo i grattacieli del Novecento, trovarsi faccia a faccia con un vero e proprio tempio egizio è un bel salto nel tempo. Se poi avrai voglia di camminare lungo tutto il parco verso nord, potrai raggiungere il Faro de Moncloa (altrimenti, prendi la metro 2 da Plaza de España o la metro 6 dalla stazione Príncipe Pío fino alla fermata Moncloa). Questa specie di navicella spaziale sospesa in cima a una torre di metallo è una delle costruzioni più futuristiche di tutta la Spagna. Salendoci sopra avrai una vista mozzafiato su tutta la città.

Giorno 4: Madrid alternativa e stravagante

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Ogni quartiere di Madrid ha le sue caratteristiche ben definite. Ti renderai presto conto che bastano pochi passi fra un rione e l’altro per cambiare completamente ambientazione. Alcuni quartieri sono senza dubbio più particolari di altri, come il già citato Barrio de las letras in pieno centro. Merita un giro il quartiere La Latina, casa degli alternativi e nei cui bar si respira un’aria più simile a quella del centro America che a quella spagnola. Plaza de la Cebada è una di quelle che meglio rappresentano quanto appena detto. Se il tuo ultimo giorno è una domenica, vieni qui al mattino presto. Ogni domenica mattina infatti, si dirama per queste vie il Mercado del Rastro. È il mercato delle pulci più grande e famoso di Spagna e si sviluppa in tutta l’area fra le fermate della metro Latina, Lavapiés e Tirso de Molina.

Per il pomeriggio, opta invece per i quartieri situati a nord del centro. Sia Chueca che Malasaña rappresentano la cultura underground e più moderna di Madrid. È possibile che tu abbia già scelto di inoltrarti in queste strade a partire dalla Gran Vía o che magari tu ci abbia trascorso una delle serate precedenti: ottima scelta! In questo caso, per un pomeriggio alla ricerca di altri luoghi più stravaganti, recati al parco Madrid Río. Il parco di più recente costruzione in città, è di curioso già di per sé, ma è anche vicino a centri d’arte e altri punti d’interesse fuori dal comune.

Dove dormire

Basilica di San Francisco el Grande madrid opere d'arte

Madrid è grande e non tutti i quartieri sono adatti ad ogni esigenza. A seconda di quali siano le tue preferenze, potresti amare o detestare alcune zone della città rispetto ad altre. Per questo, prima di prenotare, ti consiglio di leggere il nostro articolo su dove dormire a Madrid.

Dove dormire a Madrid?

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Ho vissuto un periodo in Spagna (Madrid e Granada) e girato quasi tutta l'Europa zaino in spalla. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita ne racconto qualcosa anche sul mio blog

4 commenti su “Visitare Madrid in 4 giorni: cosa vedere e come organizzare l’itinerario”

  1. Ciao alloggerò al Riu Plaza Espana mi puoi dare qualche indicazione per arrivarci dall’aeroporto?
    Arriverò di sera alle 22,30.
    La tariffa del taxi è sempre standard anche di sera? Grazie dei consigli

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    • Ciao Cristina, leggi qui come fare! In ogni caso, la tariffa a prezzo fisso è valida 24 ore su 24 (30 euro). Se invece prendi la metro, devi avvicinarti con la linea 8 fino a Nuevos Ministerios e poi prendere la 10 fino a Plaza de Espana.

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    • Ciao Iolanda, ti conviene raggiungere la stazione dei treni Chamartin con la linea C10 e da lì prendere un treno per Valladolid.

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