Plaza de España a Madrid: per un saluto a Don Chisciotte e Sancho Panza

Andrea Cuminatto

plaza espana madrid

Plaza de España è una delle piazze di Madrid più importanti, e sicuramente una delle più grandi, anche se non turistica come Puerta del Sol o Plaza Mayor. Crocevia per muoversi fra vari punti d’interesse madrileni, merita assolutamente un passaggio: andiamo a scoprirla insieme.

Come arrivare

Non avrete problemi a trovare la piazza se siete in centro a Madrid, e chiunque saprà indicarvi come raggiungerla senza difficoltà. Raggiungerla a piedi passeggiando lungo la Gran Via o dopo la vostra visita al Palacio Real sarà molto piacevole, ma se volete raggiungerla direttamente con un mezzo pubblico, queste sono le possibilità:

  • In METROPOLITANA: fermata metro Plaza de España (linee 3 e 10). In alternativa, fermata Noviciado (linea 2) e 5 minuti di cammino lungo Calle de los Reyes, oppure fermata Principe Pio (linee 6 e R) e 10 minuti di cammino (in salita!) lungo Cuesta San Vincente.
  • Con i treni locali CERCANIAS: fermata Principe Pio (linee C1, C7, C10) 10 minuti a piedi percorrendo Cuesta San Vincente (vedi sopra)
  • In AUTOBUS: linee 1, 2, 3, 44, 46, 74, 75, 133, 138, C2. Ciascuna di queste linee ha la fermata Plaza España, nonostante si trovino a lati diversi della piazza.

piazza di spagna madrid

Mappa della piazza

Cosa vedere in Plaza de España

Prima di tutto, se capitate a Madrid in estate, questa è una delle poche piazze verdi, dove è piacevole stare fra gli alberi e le fontane per trovare un piccolo refrigerio. Ma non è l’unico motivo per recarvisi, anzi!

Il monumento a Cervantes

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Una delle maggiori attrazioni della piazza è certamente l’imponente monumento dedicato allo scrittore Miguel de Cervantes Saavedra, autore del celebre romanzo Don Chisciotte. Progettato dagli architetti Rafael Martìnez Zapatero e Pedro Muguruza e dallo scultore Lorenzo Coullaut Valera, il monumento è stato realizzato nell’arco di vari anni: in gran parte fra il 1925 e il 1930, ma poi terminato nel 1957 da Federico Coullaut-Valera Mendigutia, il figlio dello scultore che aveva ideato l’opera.

Il grande monumento di pietra rappresenta lo scrittore seduto, mentre ai suoi piedi vediamo due statue di bronzo, che rappresentano Don Chisciotte su un cavallo e Sancho Panza su un asino. Ai lati, altre due sculture in pietra, rappresentanti la contadina Aldonza Lorenzo e Dulcinea del Toboso: le due facce dell’amore del protagonista del libro, quello reale e quello immaginario. Di fronte al complesso monumentale, una grande fontana immersa in un’ampia area verde.

Curiosità

Questo non è l’unico, né il primo, monumento dedicato a Cervantes a Madrid. In Plaza de las Cortes si trova una statua in bronzo dell’autore spagnolo, realizzata nel 1835 dal catalano Antonio Solà. Si tratta della prima statua istallata a Madrid a non essere dedicata a un membro della famiglia reale o ad un personaggio religioso. Posta per lungo tempo nel patio del Palacio de la Cruzata, in Plaza del Duque de Nàjera, venne poi spostata nella sua posizione attuale perché in questa zona Cervantes trascorse gli ultimi anni di vita.

Ma oltre a questi due monumenti, il mio consiglio è di andare a vedere la statua dedicata a Cervantes nel suo paese natale: Alcalà de Henares, non lontano da Madrid. Qui infatti, oltre alla statua bronzea nella piazza cittadina, è possibile visitarne la casa natale.

Gli edifici storici

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Alcuni degli edifici che circondano la piazza hanno una certa valenza storica. Il primo a catturare l’attenzione è l’Edificio España. Con i suoi 117 metri, era il più alto grattacielo di Madrid quando venne edificato nel 1953. Nonostante ora i suoi 25 piani gli consentano di essere solo all’ottavo posto, resta uno dei palazzi più rappresentativi della città, per la sua forma simmetrica a tre livelli e la sua storia. Progettato come edificio polifunzionale, ospitava in origine un hotel, un centro commerciale, appartamenti ed uffici. Nel 2005 venne messo in vendita, ma negli anni la proprietà cambiò più volte con passaggi travagliati di mano in mano, finché nel giugno 2017 non se lo è aggiudicato Trinitario Casanova, proprietario del Gruppo Baraka, che lo ha rivenduto alla catena di hotel Riu.  Il futuro hotel avrà uno ‘Skybar’: un grande bar in parte al coperto al venticinquesimo piano ed in parte sulla terrazza sovrastante, che avrà uno spazio di 500 metri quadri e una piscina.

A pochi passi, troviamo un altro grattacielo, la Torre di Madrid. Alta 142 metri, questa struttura di 36 piani è stata inaugurata nel 1957 e per i primi dieci anni è stato il più alto edificio commerciale d’Europa, finché non è stata realizzata la South Tower di Bruxelles, che la supera di 8 metri. La Torre di Madrid è stata resa famosa anche dal cinema, apparendo in molti film spagnoli della seconda metà del Novecento.

Per i più attenti...
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Sebbene meno imponente, a battere i precedenti in quanto a bellezza è l’Edificio de la Real Compañía Asturiana de Minas. Stile eclettico e gusto francese rendono il palazzo rosso dalle cupole scure uno dei più belli della città. Costruito fra il 1891 e il 1899 come sede della compagnia mineraria da cui prende il nome, ha una facciata sulla quale si combinano perfettamente pietra e mattoni, e un tetto di pietra nera che ricorda molto i palazzi parigini.  I balconi hanno balaustre in piombo decorate, mentre sui parapetti scorgiamo angioletti, figure mitologiche e motivi vegetali. Dal 1977 è considerato un bene d’interesse culturale e dal 1988 al 2009 è stato sede del Consiglio di Cultura della Comunidad de Madrid (la Regione). Ora vi si tengono esposizioni ed eventi.

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A competere in bellezza con il precedente, è Casa Gallardo. Questo edificio, bene d’interesse culturale dal 1997, è un esempio di art nouveau. Il tetto e la cupola neri contrastano con la facciata chiara, che si nota subito: riccamente decorata e dai rilievi che formano i balconi, con uno stile eclettico, lussuoso ed elegante. La caratteristica principale del palazzo è il senso di movimento dato dall’architettura plastica e dagli elementi ornamentali molto dinamici. All’interno si trova il Club Allard: un club privato nato nel 1998, che nel 2003 ha aperto le porte a un pubblico più ampio, con un ristorante.

Chiesa e convento di Santa Teresa e San José

Se hai visto Madrid dall’alto, ti sarai sicuramente chiesto cosa ci faccia una cupola tutta colorata, che ricorda il Medio Oriente, nel centro della capitale spagnola. Proprio in Plaza de España sorgono il Templo nacional de Santa Teresa de Jesús ed il collegato Convento de los Padres Carmelitas Descalzos. Proprio all’ordine monastico dei Carmelitani Scalzi si lega la storia di questo luogo. I monaci, privati del proprio convento nel XIX secolo, trovarono una cappella in questa zona e poi, nel 1916, iniziarono l’edificazione di questo convento, nel quarto centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila. L’edificio appare come una fortezza medievale ed è in netto contrasto con quelli circostanti. Non si tratta di una casualità: quando è stato progettato, l’ispirazione è arrivata dall’immagine del ‘Castello interiore’, che rappresenta l’anima umana, descritto dalla santa nei suoi scritti.

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La chiesa, che da fuori non appare maestosa come altre, all’interno è immensa e molto luminosa. Sull’altare maggiore, alto quasi 20 metri, si trovano una statua di San Giovanni della Croce ed una di Santa Teresa. Ma l’attrattiva maggiore è la cupola bizantina, che se all’interno è molto sobria, fuori è un vero spettacolo. L’unico problema è che, essendo circondata da altri edifici, è un po’ difficile vederla bene da vicino: la soluzione migliore è allontanarsi dalla piazza, cercando punti d’osservazione elevati.

I dintorni di Plaza de España

Nonostante questa non sia una delle piazze più ricche di attrattive, è quasi d’obbligo passarci, essendo un punto di riferimento per tanti altri luoghi da vedere in città. Innanzitutto, da qui parte la Gran Vìa, una delle principali direttrici cittadine, celebre per i suoi negozi, i suoi teatri e gli edifici storici che vi si trovano. Se siete attratti dalla movida universitaria, vi troverete ad attraversala muovendovi dal centro verso il vivace quartiere Moncloa.

Dal lato opposto della piazza rispetto alla Gran Vìa, troviamo invece l’accesso al Parque de Oeste, una delle aree verdi principali di Madrid, ideale per passeggiate rilassanti, ma anche ricco di monumenti e attrazioni particolari: una su tutte il Templo de Debod, tra le principali cose da vedere a Madrid. A pochi minuti a piedi dalla piazza, imboccando Calle de Bailén, raggiungiamo anche il Palacio Real e la Catedral de la Almudena, altri due must di un viaggio a Madrid. Insomma, forse i monumenti di Plaza de España non sono fra i più interessanti della città, ma per un motivo o per l’altro, due passi conviene farceli!

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Dove dormire

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Consigli su dove dormire a Madrid

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Ho vissuto un periodo in Spagna (Madrid e Granada) e girato quasi tutta l'Europa zaino in spalla. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita ne racconto qualcosa anche sul mio blog