Cosa vedere nel Parque Oeste di Madrid? Itinerario tra le bellezze nascoste

Andrea Cuminatto

parque del oeste madrid

Nella zona nord-ovest del centro di Madrid, fra il vivace quartiere Moncloa e il Rìo Manzanares, troviamo quello che compete con il Parque del Retiro e Madrid Rìo come il miglior parco pubblico della città. Diverso dai precedenti per stile e per storia, il Parque del Oeste di Madrid racchiude un innumerevole serie di sorprese tutte da scoprire, che possono arricchire la vostra vacanza in modo sicuramente inaspettato.

Come arrivare al Parque Oeste

parco oeste madrid

Se sei nel centro storico e non hai problemi a camminare, un’idea può essere quella di raggiungerlo a piedi: l’entrata su Plaza de España è a circa venti minuti di cammino da Puerta del Sol. Se invece preferisci usare i mezzi pubblici, o magari arrivi da un’altra zona della città, il consiglio è quello di utilizzare la Metro, che offre diverse possibilità:

  • Fermata Principe Pio: è servita dalle linee 6, 10 e R. Quest’ultima è una linea speciale, chiamata Ramal, che fa solo la spola fra la stazione di Principe Pio e la centralissima stazione Opera di Plaza Isabel II: l’ideale se ti trovi nel centro storico e non vuoi perdere tempo. Uscito dalla stazione, ti basteranno pochi passi in Calle Estanislao Figueras per raggiungere l’ingresso del parco.

Questa stazione è anche servita dai Treni locali CERCANIAS (linee C1, C7, C10) e da alcuni treni regionali).

  • Fermata Plaza de España: è servita dalle linee 3 e 10. L’ingresso del parco si trova dal lato opposto rispetto alla piazza.
  • Fermata Moncloa: è servita dalle linee 3 e 6. Permette l’accesso diretto alla zona nord del parco, mentre le fermate sopracitate portano all’ingresso sud.

Perché e come visitare il parco

templo de debod parque del oeste

Chiunque visiti Madrid, giustamente fa una passeggiata nel magnifico Parque del Retiro. Non tutti però danno la giusta importanza all’area verde che si trova dall’altro lato del centro storico, il Parque Oeste. Se nell’Ottocento quest’area della città era una grande discarica, nel 1906 il sindaco Alberto Aguilera chiese al paesaggista Celedonio Rodrigáñez di pensare a un luogo ideale per passeggiare e rilassarsi. Ancora, a distanza di oltre un secolo, possiamo dire che l’intento è ben riuscito. Alberi e roseti, monumenti e fontane, rendono il tempo trascorso qui un perfetto connubio di relax e cultura.

Il parco in bici

Il modo migliore per visitare il parco è sicuramente a piedi, dedicandovi una bella passeggiata. Esistono però valide alternative. Soprattutto nella bella stagione, cosa c’è di meglio che una bella pedalata? A Madrid non mancano certo i noleggi delle biciclette, e vicino al parco ci sono varie possibilità, come Madrid Bravobike (Calle Juan Álvarez Mendizábal, 19), Bici Mad Estaciòn 161 (Paseo de la Florida, 6) o My Bike River (Calle Aniceto Marinas, 26). Dentro al parco, però, puoi trovare anche una postazione Donkey Republic, noleggiabili tramite una comoda app sullo smartphone. Con pochi euro, a seconda di quanto tempo utilizzerai la tua bici, potrai girare il parco o qualsiasi zona della città, per poi riposizionare la bici ad un’altra postazione.

La teleferica di Madrid

teleferica madrid
Teleferica Madrid

Se hai letto i nostri consigli su come vedere Madrid dall’alto, saprai già che ci sono numerosi punti d’osservazione: uno di questi, il Faro de Moncloa, si trova negli immediati pressi dell’ingresso nord-est del parco, in Avenida de la Memoria. Ne esiste però uno che non ho citato in quel contesto, perché del tutto particolare e che consente di ammirare dall’alto questa zona verde della città. Si tratta della teleferica di Madrid, che collega il Parque Oeste con Casa de Campo. Delle piccole cabine blu appese a un cavo percorrono in 11 minuti 2,5km sospese a 40m dal suolo, attraversando il fiume per collegare i due parchi. La stazione è dotata anche di un planetario digitale, dove la prima domenica del mese sono proposte simulazioni del cielo notturno e diurno, molto coinvolgenti soprattutto se si hanno bambini.

  • La teleferica è aperta ogni pomeriggio, dalle 12 alle 20 e nel fine settimana fino alle 21.30.
  • Il costo del biglietto è di 4,50€ (6€ comprando andata e ritorno insieme) e scontato a 4€ (5€ A/R) per minori di 12 anni e maggiori di 65. Per i bambini sotto i 4 anni è gratuito. La stazione di partenza si trova nel cuore del parco, in Paseo de Pintor Rosales.

Mappa delle attrazioni del Parco del Oeste

La Rosaleda

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La Rosaleda del Parque del Oeste di Madrid

La stupenda Rosaleda del Parque Oeste viene visitata dai madrileni soprattutto nel mese di maggio, quando è nel pieno della fioritura. Proprio a maggio, infatti, si celebra il Concurso popular Rosa de Madrid, dove i visitatori seguono il percorso fra i roseti e scelgono la propria rosa preferita. Devono poi riempire un modulo ed introdurlo in un’urna: chi indovina la rosa che vincerà il premio, partecipa a un sorteggio per vincere altre piante di rosa.

Opera del “Giardiniere maggiore della capitale” Ramon Ortiz Ferré, questo giardino ospita oltre 500 varietà di rose provenienti da tutto il mondo. Ferré si ispirò per quest’opera ai roseti di Parigi, Roma e Ginevra, oltre che alla Rosaleda del Parque del Retiro, progettata dal suo maestro Cecilio Rodriguez. Nella zona centrale troviamo un piccolo stagno con ninfee e vicino la Fonte della Gioventù,  opera di Federico Coullant Valera, autore anche della vittoria alata che sovrasta il famosissimo Edificio Metropolis sulla Gran Vìa e il monumento a Cervantes in Plaza de España. Il roseto è attraversato da vialetti lungo i quali poter leggere i nomi e l’origine delle diverse tipologie di rosa. Anche se solo in primavera è completamente fiorito, rimane comunque un bel giardino in cui godere di una passeggiata in qualsiasi periodo dell’anno.

  •   La Rosaleda, con accesso libero e gratuito, è aperta ogni giorno dalle 10 alle 19.30, ma durante l’estate la chiusura è spostata alle 21.30.

I monumenti del Parque Oeste

Il Templo de Debod

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Il Templo de Debod è sicuramente l’attrattiva principale del parco. Proprio per questo, gli abbiamo dedicato un articolo apposito: Templo de Debod. Ti invito a leggerlo per scoprire uno dei tesori più interessanti custoditi dalla capitale spagnola. Il tempio si trova nel Parque De La Montaña, un’area del parco molto curata dove è gradevole passeggiare alla ricerca dei migliori punti panoramici sulla città.

I bunker di guerra

bunker parque oeste madrid

Durante la guerra civile, il parco fu convertito in un campo di battaglia. Qui si aprirono trincee e si costruirono bunker, ancora visibili nella parte nord del parco. Dopo la guerra si provvide alla riqualificazione dell’area verde, ma si lasciarono alcuni segni di quanto accaduto. Nella zona fra Avenida de Séneca e Paseo de Ruperto Chapì, puoi trovare tre bunker per mitragliatrici. Pochi rispetto ai venti eretti per la guerra, ma sufficienti a far riflettere. Sicuramente un punto d’interesse per gli appassionati di storia.

L’Ermita de San Antonio e il cimitero della Florida

Nella zona sud-ovest del parco, si stanzia un edificio ospitante la scuola di ceramica, ma soprattutto l’Ermita de San Antonio de la Florida, una piccola cappella (detta anche Pantheon di Goya) che conserva le spoglie del pittore e un suo meraviglioso affresco raffigurante il Miracolo di San Antonio. Non lontano da qui, al di là dei binari della ferrovia, troviamo il Cementerio de la Florida. In una fossa comune, sono sepolti i resti delle 43 vittime fucilate il 3 maggio 1808 dai soldati del generale francese Murat, proprio ai piedi della collina del Principe Pìo. Questo luogo simbolico altro non è che una piccola cinta muraria a protezione di una cappella dove le spoglie dei martiri sono conservate in due grandi casse di piombo. Due file di cipressi e una colonna commemorativa affiancano tre lapidi sulle quali è ricordata la fucilazione. Su una di queste è riprodotto il celebre quadro di Goya (El tres de mayo de 1808 en Madrid) ispirato a questo episodio storico ed ora conservato nel museo del Prado.

Il cimitero è chiuso al pubblico tutto l’anno: viene aperto esclusivamente il 2 maggio, giorno della Comunità di Madrid, durante il quale il sindaco pone una corona di fiori a ricordo delle vittime. Di fronte al cimitero vedrete anche un monumento dedicato al pittore: quattro lastre monolitiche, ognuna riportante una lettera del cognome.

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Le statue del parco

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Il monumento a Miguel Hernandez

Passeggiando per il parco, incontrerai un gran numero di statue di personaggi celebri della storia spagnola, dei paesi ispanofoni e non solo. Partendo dall’ingresso di Plaza de España, il primo monumento è quello dedicato al Pueblo del Dos de Mayo del 1808: proprio ai combattenti che qui persero la vita nella fatidica data. Pochi passi sono sufficienti per raggiungere la seconda statua, dedicata a Sor Juana Inés de la Cruz: non solo monaca, ma importante scrittrice e drammaturga messicana. Nella zona centrale del parco, superata la Rosaleda, ti imbatterai invece nella Columna a la Santisima Virgen. Questa rappresentazione della Vergine ha un carattere nazionale in Spagna: la si trova in oltre 800 conventi sparsi per tutto il paese e rappresenta i 15 misteri del rosario. Qui davanti, ogni primo sabato del mese alle 17 (nei mesi estivi alle 18), si recita il rosario.

Proseguendo e spostandoti sulla via principale che attraversa il parco, il Paseo de Camoens, troverai il busto dello scrittore Juan Montalvo: saggista equadoregno dell’Ottocento, Montalvo si distinse per il proprio pensiero liberale e la propria opposizione alla dittatura di Garcia Moreno. Rientrando nel parco sulla sinistra troverai invece la statua a cavallo di Simón Bolívar, presidente della seconda repubblica del Venezuela, che giocò un ruolo fondamentale nell’istituzione come stati indipendenti di Venezuela, Bolivia, Colombia Equador, Perù e Panama. Poco distante si trova invece il Monumento al Maestro: una statua simbolica che rappresenta un educatore col suo allievo.

Superato il Paseo Ruperto Chapì, scoprirai invece il rilievo commemorativo alla scrittrice Elena Fortun, una delle più celebri autrici spagnole di letteratura per bambini. Non molto distante, proseguendo sulla destra, monumento a Miguel Hernandez, altro poeta e drammaturgo spagnolo. Subito dietro, la scultura rappresentante Concepción Arenal Ponte, giornalista e scrittrice ottocentesca, inquadrata nel realismo letterario e pioniera del femminismo spagnolo. Ancora qualche passo fra i vialetti del parco per raggiungere il monumento al medico e politico spagnolo Federico Rubio y Galí. Infine, vicino all’entrata nord-est del parco, svetta su un cavallo rampante il General José de San Martín, generale argentino le cui campagne furono decisive per l’indipendenza di Argentina, Cile e Perù. Compiuti gli studi militari in Spagna, San Martín entrò nell’esercito spagnolo e combatté in nord Africa contro Napoleone, impegnandosi poi nella guerra d’indipendenza spagnola.

Dove dormire

Se vuoi alloggiare vicino al parco, la zona migliore è probabilmente quella di Moncloa, ma è una scelta poco comune che rimane sconsigliabile nell’ottica della visita delle maggiori attrazioni di Madrid. Vista la facile accessibilità da ogni zona del centro, ti consiglio dunque di dare un’occhiata alla nostra pagina su dove dormire a Madrid, dove troverai consigli sui migliori quartieri dove pernottare.

Consigli su dove dormire a Madrid

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Ho vissuto un periodo in Spagna (Madrid e Granada) e girato quasi tutta l'Europa zaino in spalla. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita ne racconto qualcosa anche sul mio blog

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